Carlo Gallo

Venerdì 21 ottobre ore 20.30 | Parco Ecolandia (Nave di Teseo – Sala Spinelli)

‘N cielo e ‘n terra

Spettacolo
Con Carlo Gallo
Incursioni sonore di Emmanuele Sestito
Produzione Teatro della Maruca

Il sole sorge e inizia il racconto! Personaggi biblici, strane creature della costa dei Dioscuri, esseri umani e animali si incontrano talvolta in un castello, nel regno dei cieli oppure nel ricordo e in luoghi indefiniti come in un sogno. La memoria orale al centro della scena con una storia originale e una fiaba tratti da racconti di anziani calabresi, rielaborate scandite al ritmo di gesto e parola. Il cunto si apre con una storia di terra: “U Pruppu du re”. Una fiaba ricostruita sulla base di una filastrocca, uno stornello ipnotico quasi incomprensibile, che il protagonista ripete trepidante mentreattende l’esito del suo destino: “o morte o re”. Intanto dal fondo di una riva lunghissima, nel riflesso accecante del sole, si compone l’immagine di un vecchio stregone di mare che avanza portando con sé un mostro con tre cuori. I personaggi si muovono su un regno diviso in due: è cielo dove sta il castello arroccato in alto con la principessa e i signori ricchi e benestanti del palazzo ed è terra, giù in basso, alla marina, dove gli uomini vivono in una favela tra baracche e case bombardate. Poi un cunto originale “U Patre Rannu”, il Padre Eterno, che al cospetto di Gesù e la Madonna sceglie un pezzo di creta e crea la Calabria. Tutto sembra perfetto, ma il Diavolo ruba ai calabresi il “SI”, una delle sette note che “u Patre Rannu” gli aveva donato per cantare sui monti. Sulla terra è il caos totale, gli uomini non riescono più a intonare il canto, se la prendono uno con l’altro e scoppia la guerra. “U Patre Rannu” è triste, prova con un miracolo – dal suo cielo – a rimettere tutto in ordine ma la situazione peggiora e il mondo diventa cieco. Cosa accadrà? Racconti, profezie e riti di una terra bagnata da Jonio e Tirreno nel movimento continuo fra tradizione e innovazione, in un mondo diviso in due tra cielo e terra, privilegiati e oppressi, diseredati e oppressori.

Ringraziamenti: Emanuele Crialese, Gioacchino Criaco, Carlo Vetrano, Rita De Donato, Vincenzo Leto, Cico Cuzzocrea, Dario Megna e Marco Antonio Imbrauglio.

Carlo Gallo

Attore di cinema e teatro, è uno dei fondatori della compagnia Teatro della Maruca e dell’omonimo spazio OFF, il primo, della città di Crotone. Diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine da diversi anni recupera memorie orali per strade, porti, fabbriche, mercati e campagne, un patrimonio unico che vive solo nel filo diretto che passa da bocca a orecchio. A seguito di queste ricerche ha scritto e interpretato gli spettacoli Bollari: Memorie Dallo Jonio, struggente storia di pescatori calabresi di fine anni ’30 con della collaborazione artistica di Peppino Mazzotta e ‘N Cielo E ‘N Terra. Nel cinema è stato diretto dal regista Leone d’argento a Venezia Emanuele Crialese nel film L’immensità (2022). Ha inoltre lavorato con Mimmo Calopresti nei film Uno per Tutti e Aspromonte. La terra degli ultimi; e in televisione nella III stagione della serie “Tutto può succedere” e nei film Renata Fonte di Fabio Mollo e Tutto il mondo è paese di Giulio Manfredonia sulla storia del sindaco riacese Mimmo Lucano. Nel 2019 ha collaborato al Primo Fuoco del progetto Trenodia ideato da Vinicio Capossela realizzando una polifonia a 4 voci su Il Canto Dei Nuovi Emigranti di Franco Costabile.