Sabato 24 Settembre ore 21.00 | Parco Ecolandia

Re Pipuzzu fattu a manu

Spettacolo
Con Dario De Luca e Gianfranco De Franco
Produzione Scena Verticale

Melologo calabrese Liberamente Tratto dalla Fiaba Calabrese Re Pepe raccolta da Letterio di Francia e dalla Riscrittura di Marcello d’Alessandro.

Favola per adulti.

Questa straordinaria fiaba ha echi dell’Oriente e delle “Mille e una notte”, delle storie dei fratelli Grimm e di quelle di Perrault. Ma questa storia ha messo radici in mezzo ai castagni e agli ulivi, profuma di impasti infornati e ha il rumore assordante delle cicale della nostra terra. Dario De Luca dà corpo e voce a questo racconto calabrese; Gianfranco De Franco gli dà una sonorizzazione, fatta di soffi in strumenti a fiato, tradizionali e no, ed elettronica. Un viaggio che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo in una dimensione tra l’onirico e il reale.

Le fiabe sono il nostro patrimonio comune, sono la memoria storica dei nostri sentimenti più genuini e primari. Abbiamo voluto cercare le fiabe della Calabria, per provare a leggere meglio la nostra terra partendo dai racconti popolari; per interrogarci su noi stessi e capirci un po’ di più; per poterci raccontare al viaggiatore di domani senza essere oleografici e indulgenti con noi stessi.

Abbiamo trovato, grazie al lavoro di Letterio Di Francia, fine letterato calabrese nativo di Palmi e massimo studioso della novella italiana, un patrimonio ricchissimo di storie e intrecci a metà tra il noto e l’ignoto dove ricorrono temi quali il cibo e l’ospitalità o l’andare spersi per il mondo. Abbiamo scelto di puntare l’attenzione sulla storia di Re Pepe, fiaba nella quale il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginotta sicura del fatto suo eCapatosta. È a lei che siamo debitori, non solo dell’intreccio della fiaba in questione, ma persino del personaggio che dà il titolo alla fiaba, perché un bel giorno, di fronte all’insistenza del padre perché si trovi finalmente un marito, lei decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani. Solo così può essere certa che quello sposo sarà all’altezza delle sue aspettative: giacché, come è noto, di reucci insipidi è pieno il regno delle fiabe. Invece lei ne vuole uno come si deve, ecco perché c’impiega addirittura sei mesi ad impastarlo. “Però non parla!”, commenta il re padre. Ma lei non si perde d’animo, gli mette un peperoncino rosso sulla bocca e a furia di insistere, lo fa parlare.

Dario De Lucaattore e regista
Regista, autore e attore nel 1992 fonda con Saverio La Ruina la compagnia Scena Verticale e dirige dal 1999 Primavera dei Teatri, festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea. Dal 2013 al 2018 è titolare con la compagnia della residenza Progetto More al teatro Morelli di Cosenza. La Stanza della memoria (La Mongolfiera, 1998), scritto con Saverio La Ruina, è segnalato al Premio Nazionale Teatrale Città di Reggio Calabria ‘96. Il suo U Tingiutu un Aiace diCalabria (Abramo Editore, 2010) è finalista al Premio Riccione per il Teatro 2009.Sempre col Tingiutu, nel 2011 vince il Premio Antonio Landieri – Teatro di Impegno Civile III edizione come migliore attore. Nel 2012 Morir sì giovane e in andropausa, di cui è regista co-autore e attore protagonista, vince il Premio Roma ripArte. Nel 2017 Il vangelo secondo Antonio (La Mongolfiera, 2018) vince il Premio per la migliore regia al Premio per il Teatro e la Drammaturgia Tragos – Ernesto Calindri XIII edizione (testo segnalato al Premio Fersen alla Drammaturgia 2017 – XIII edizione). Del 2018 è Lo psicopompo (Edizioni Erranti – La scena di Ildegarda, 2020) da lui scritto, diretto e interpretato, Premio Sipario Centro Attori in categoria “due personaggi” e Premio Ubu 2019 per il “Miglior Progetto Sonoro” (assegnato a Hubert Westkemper), spettacolo che ha ricevuto anche una candidatura nella categoria “Miglior Attrice” a Milvia Marigliano. Tra i suoi lavori de-viados (1998), Hardore di Otello (2000), Kitsch Hamlet (2004), Il diario di Adamo ed Eva (2018), Re Pipuzzu fattu a manu (2019).

Gianfranco De Francomusicista
Polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta, ha suonato e suona in diversi festival internazionali, da Londra a Dublino, dall’Argentina a Mosca. Il suo genere esplora stili di musica sperimentale ed ambient lambendo new age, metal industrial e musica contemporanea Compone musiche per il teatro lavorando stabilmente con Scena Verticale, Teatro Studio Krypton, Occhi sul mondo e Art Niveau.  Autore e compositore di performance e site specific. Collabora con vari artisti e vari progetti musicali. “Cu a capu vasciata” (MkRecords/Rubettino/Etnoworld), “Imago” (IcarusFactory-IRD) e “Stellar Sunset” (INRIclassic – Artist First) sono i suoi 3 dischi da solista. Ha ricevuto due menzioni speciali per “Los Angeles Music Award 2013” e per “Artist in Music Awards 2014”.