Domenica 18 settembre ore 20.30 | Parco Ecolandia

Spine

Spettacolo
Con Stefania De Cola, Mariano Nieddu, Lorenzo Praticò
Produzione Manachuma Teatro

Tre solitudini, tre solitudini mischiate alla pena. In una locanda, la locanda in cui Cassio perse la testa e l’incarico di luogotenente (loro dicono), tre personaggi-testimoni attraversano la storia di Otello, misurandola con le loro ambizioni-desideri-frustrazioni. Un girotondo di perdenti. Triangolo di solitudini, in un rettangolo di storia. Personaggi che sembrano fantasmi: si muovono come le foglie degli alberi di notte. Un racconto a più voci, intessuto di urla gridate sottovoce. Magdalena e Lucio, come pietre incastrate nella locanda che gli appartiene, e con loro il Becchino, incarnano questo triangolo che assume di volta in volta forme diverse, con distanze che si avvicinano e si allontanano, ma con vertici che non potranno mai toccarsi.

Spine nasce da una necessità espressiva. Dall’esigenza di confrontarsi con una storia alta a partire dai margini, dai vuoti non raccontati, dalla volontà di indagare strade normalmente ignorate, sia in termini di drammaturgia che di ricerca linguistica.
La lingua è strumento mobile, dominata dall’uso e dalla funzione, nella quale il “significante” si trasforma, assume colori e suoni nuovi, spiazzanti, ma sempre ai fini di un rafforzamento di “significato”, mai per se stessi, mai per pura ostentazione o funambolismo linguistico. I dialetti, le lingue anzi, si mescolano. Sardo, siciliano, calabrese (non per caso lingue madri degli attori), disposti ad un uso alto, sanno di vita, mai di quotidiano. Nell’area rimane questo impasto strano di accenti e di lingue, che ha il suo culmine nella parlata del becchino, mescolanza inventata, non lingua dei porti, ma dei morti, zeppa di ultime parole ad essi rubate, dai loro denti disincastrate (francesismi, inglesismi, spagnolismi, germanismi riutilizzati più per fascinazione di suono che di senso).

Stefania de Cola

Nel 1999 ha conseguito il diploma presso l’“Accademia d’Arte Drammatica della Calabria” diretta da Luciano Lucignani. La sua formazione è proseguita con la frequentazione di numerosi stages e laboratori teatrali, tra i quali particolare importanza hanno avuto quelli diretti da Eugenio Barba e l’Odin Teatret, Steven Berkoff, Francesco Gigliotti, Cesar Brie e l’Accademia degli Artefatti. Parallelamente, ha continuato gli studi universitari fino al conseguimento della laurea in lettere Moderne presso l’Università La Sapienza di Roma. La sua attività di attrice ha avuto inizio negli anni dell’Accademia e da allora è proseguita con continuità. Tra gli altri, ha lavorato con: Giorgio Albertazzi, Mariano Rigillo, Walter Manfrè, Giancarlo Cauteruccio, Saverio La Ruina, Antonello Antonante, Francesco Marino, Lindo Nudo, Fulvio Cauteruccio, Natale Filice. Nel corso degli anni, ha anche realizzato dei piccoli progetti da lei ideati e diretti. Negli ultimi tempi, ha iniziato a collaborare con la compagnia Mana Chuma Teatro, diretta da Salvatore Arena e Massimo Barilla.

Mariano Nieddu
Nato a Nuoro. Sardo, Italiano e cittadino del mondo. Diplomato con borsa di studio alla Scuola di teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone nel 1994. Perfezionamento presso la Scuola Europea per L’arte dell’Attore di San Miniato (PI). Formatosi con Alessandra Galante Garrone, Renata Palminiello, Vittorio Franceschi, Claudia Busi, Herns Duplan, Francesco Macedonio, Walter Pagliaro, Marco Cavicchioli, Nanni Garella, José Sanchis Sinisterra, Antonio Piovanelli. Ha collaborato in teatro con Thierry Salmon, Marco Baliani, Roberto Castello, Renata Palminiello, Maurizio Bercini, Alfonso Santagata, Luca Vitone, Roberto Rustioni, Milena Costanzo, Maria Maglietta, Walter Pagliaro, Nanni Garella, Ivano Marescotti, Luciano Nattino. Collabora da anni con Mana Chuma Teatro.

Ha lavorato nel cinema e alla televisive con Peter Greenaway, Piero Sanna, Claudio Di Biagio, Alessandro Pondi, Domenico Ciolfi, Franco Jannuzzi. Ha collaborato con Rai Radio Tre ed Emons audiolibri. Ha doppiato videogiochi.

Lorenzo Praticò

Attore e drammaturgo reggino, classe ’77. Formatosi all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria continua la sua formazione con Mariano Rigillo, Nikolaj Karpov, Steven Berkoff, Serena Sinigaglia, Peppino Mazzotta, Sergio Rubini, Emma Dante, Walter Manfrè, Ruggero Cappuccio e Marilyn Fried dell’Actors Studio. Studia scherma scenica col Maestro Renzo Musumeci Greco. Da diversi anni si dedica alla drammaturgia seguendo laboratori tenuti da Giampiero Rappa e da Michele Santeramo, nel 2009 porta in scena un suo adattamento in dialetto reggino de LA NOTTE POCO PRIMA DELLA FORESTA di Koltes con la regia di Carlo Orlando. Nel 2013 debutta  il suo primo testo SPINGI E RESPIRA di cui firma la regia con Gaetano Tramontana e patrocinato dalla Federazione Ciclistica Italiana e nel 2015 debutta il suo secondo testo SANT’ELENA, primo classificato all’ALEXANDRIA SCRIPTORI FESTIVAL  del 2013 di cui è di nuovo attore e coregista con Gaetano Tramontana. Il suo testo V-STORIE DELLA TERRA, narrazione su 5 vittime della ‘ndrangheta, è diventato un dvd distribuito nelle scuole della provincia di Reggio Calabria. Nel 2018 con il testo SUMMERTIME risulta 1° classificato al Premio Carlo Terron nella sezione monologhi. Il suo testo 4 X 25 ,tra i vincitori del bando “Otto monologhi – Rossosimona per i lavoratori dello spettacolo” del 2020, debutta a settembre del 2022. Nel 2021, con lo spettacolo SPINE, entra a far parte della compagnia MANA CHUMA.